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al testo di Caterina Nicoletta Accettura
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18 giugno Devo correre, andare a casa mia, lasciatemi, anche a piedi scalzi, percorrere la strada gia in salita che mi riporta sulla collinetta. La mia casa e' ora tutta li, ha per coperta un lieve marmo bianco, una mamma dolce che la veglia, una Madonna, dal sorriso stanco. D'intorno fiori,alberi,colori di uccelli il cinguettio s'intreccia coi rami del cipresso Una piccola luce sempre accesa tra i sassi mi indica la via che mi riporta ancora sul tuo cuore. Risplende nella notte della vita. Tu mi vedrai,seduta sulla pietra come un angelo il viso tra le mani. e con volto sereno parlerò Ti parlero' del mondo,della vita, in questo giorno lieto, padre, Tu che vita non hai, me la darai Oggi e'la festa del tuo compleanno. Se tu nascesti oggi, nacqui anch'io Tu sei contento compagno dei miei anni. Ti poserò la testa sulla spalla ti lascerò'un bacio sopra il cuore palpita ancora,respiro della terra. E me ne andro'serena,il cuore in pace senza voltarmi, certa che mi segui. Tu sei con me, i morti sono altrove. _________________Nicole |
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